Le riparazioni che le potenze vincitrici pretesero dalla sconfitta Germania al tavolo della pace furono lo strumento con cui si voleva impedire la ripresa della grande potenza economica e politica tedesca; fu una commissione, nel 1921, a stabilirne l’ammontare: si trattò di più di 130 miliardi di marchi, che la Germania avrebbe dovuto versare in 42 rate annuali; tale cifra corrispondeva a un quarto del prodotto nazionale. Tale decisione provocò un’ondata di risentimento, nel popolo tedesco, nei confronti delle nazioni europee vincitrici, favorendo la diffusione di gruppi nazionalisti di estrema destra, tra cui il partito nazionalsocialista di Hitler. Sul piano dell’economia, inoltre, la volontà dei governi tedeschi di rispettare l’onere del pagamento innescò una spaventosa ondata inflazionistica, in quanto si cercò di far fronte alle rate aumentando la stampa di carta moneta.
- Tesine